Sovrastato dalle imponenti costruzioni del centro storico, Torre Canavese si distende sul declivio di un colle, estrema propaggine occidentale dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea, il più grande d'Europa, nato dal ritiro degli imponenti ghiacciai alpini. Nella parte più alta del paese è posto un castello edificato ai tempi di Re Arduino (955-1014). Oggi il castello, che ha subito nel tempo progressive trasformazioni e ammodernamenti, è sede della la Galleria d’Antiquariato proprietà dell’antiquario e mercante d’arte Marco Datrino. Alla sua iniziativa si devono una serie di mostre prestigiose, che hanno dato notorietà al paese. Una numerosa rappresentanza di artisti della ex Unione Sovietica ha abbellito i muri delle case con pannelli dipinti, una sorta di museo ‘en plein air’, che ospita anche opere di alcuni artisti canavesani.
In paese è presente anche una piccola pinacoteca intitolata a Raissa Gorbaciova presso la quale si svolgono mostre periodiche. Nel centro storico, lungo il percorso noto come “Viassa”, è stato ricostruito l’universo cinematografico del celebre regista italiano Federico Fellini, in un cammino che ripercorre, attraverso le immagini, i suoi film di culto: un’installazione permanente che merita di essere visitata durante la giornata o la sera, illuminata in un’atmosfera suggestiva.
Fu inoltre qui che il grande poeta crepuscolare canavesano Guido Gozzano trasse ispirazione per le visioni eteree e sfumate dell'abbaino secentesco della signorina Felicita.