Situato proprio sotto la Sacra di San Michele e all'imbocco della Valle di Susa, Sant'Ambrogio assume questo nome con l'arrivo dei Longobardi. Numerose sono le architetture religiose presenti nel territorio comunale, così come i palazzi di epoca medievale, e tantissime le torri, di diverse epoche storiche, che si ergono tra le case abitate tipiche della bassa Val Susa.
Lungo la mulattiera per San Pietro è collocata una Via Crucis realizzata nel 1943, che anche merita di essere percorsa sia da religiosi che atei poiché restituisce un panorama caratteristico e coinvolgente. La chiesa parrocchiale di San Giovanni Vincenzo sorse probabilmente nell’XI secolo per volere degli abati di San Michele della Chiusa. L’attuale edificio è frutto di una pressoché completa riedificazione intervenuta nella seconda metà degli anni Cinquanta del XVIII secolo su progetto del famoso architetto barocco Bernardo Vittone. Se siete alla ricerca di natura troverete pane per i vostri denti grazie ai numerosi itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta. Infine anche il vostro palato trarrà giovamento dalla visita a Sant'Ambrogio: tra i piatti tipici e le bevande tradizionali vi suggeriamo di provare le siule piene e rave fricasà, (cipolle ripiene e rape fritte), le Paste 'd Melia 'd Sant'Ambreus (Paste di Meliga di Sant'Ambrogio) e l'Elisir dell'Abate, un liquore tipico del paese che vi stupirà.