Pavone si adagia sulle falde di formazioni rocciose limate dai ghiacciai di età preistorica che scendevano dalla Valle d'Aosta. Il Monte Appareglio, comunemente definito “Paraj Auta” sorge nella parte settentrionale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, il più grande d'Europa, nato dal ritiro degli imponenti ghiacciai alpini. Sulla “Paraj Auta” ci sono diversi itinerari segnalati, interessanti dal punto di vista geologico e naturalistico. In epoca medievale a Pavone sorgeva il ricetto, in parte ancora conservato e visibile. Nel ricetto venivano conservati i raccolti e, in caso d'allarme, trovavano rifugio le famiglia, gli animali e gli strumenti d'uso quotidiano. Il ricetto sorgeva sulla stessa collina del castello. Il nucleo è di forma allungata lungo l’asse nord-sud, ad occidente è delimitato da uno strapiombo e vi si accedeva tramite una torre-porta situata sul lato settentrionale. Era inoltre presente un collegamento interno con il castello sul lato orientale. La struttura urbanistica interna è articolata lungo due assi viari longitudinali principali. Le cellule edilizie sono singole nelle fasce laterali e doppie in quella centrale e nell’estremità settentrionale. Alcune di queste cellule sono ancora ben conservate e si può osservare come il materiale edilizio impiegato sia la pietra da spacco proveniente dalla collina su cui è costruito il ricetto.
Il Castello di Pavone è uno dei monumenti italiani più belli ed è considerato uno dei più scenografici e fiabeschi castelli del mondo. Nel 1885 fu acquistato da Alfredo d'Andrade che lo restaura con tecniche e principi innovativi. Attualmente il castello è sede di un ristorante, albergo 4 stelle e centro congressi.