Appena fuori dal centro abitato di Magnano, ad una quota di 489 m s.l.m. si lascia la strada asfaltata e si svolta a destra sul sentiero selciato in lieve discesa che conduce a Piverone attraverso il bosco. In questo tratto sono visibili le indicazioni per altri due sentieri segnati che staccano sulla sinistra. Il bosco lascia gradualmente il posto alla campagna e l’orizzonte aperto consente di godere di diversi punti panoramici, di cui il primo, e più significativo, è corredato da un grande pannello esplicativo. Avvicinandosi all’abitato di Piverone il fondo diventa asfaltato; si svolta a destra su Strada San Pietro, al termine della discesa, e si prosegue tra le abitazioni con giardini e vigneti all’intorno. Sulla sinistra si incontra l’azienda vitivinicola Cascina San Pietro, prima di scendere verso il concentrico di Piverone. Si prosegue svoltando a destra e si incontrano l’area giochi bimbi con un punto acqua, e poco più avanti, sulla sinistra un ampio parcheggio con servizi igienici pubblici e bacheca informativa con indicazione dei percorsi; sulla destra, un punto di distribuzione acqua. Si raggiunge piazza Lucca, ad una quota di 295 m. s.l.m., con la Torre d’Angolo Orientale, e in cui si trovano un bar ristorante, la fermata del bus e diversi esercizi commerciali. Poco oltre la piazza si prosegue a sinistra, dopo aver ammirato sulla destra la Porta Orientale, oggi adibita a torre campanaria e orologio. Si prosegue per Via Castellazzo, in corrispondenza del bar e della bacheca informativa, dopo essersi lasciati sulla destra il Municipio, e sulla sinistra la chiesa parrocchiale. Con alle spalle il centro abitato, si prosegue su sterrato, sul tracciato della Via Francigena, tra vigneti e prati. In questo tratto, in cui si trovano due strutture ricettive, si stacca sulla sinistra un altro sentiero segnato. Il percorso piega a sinistra aggirando Cascina Novello, per raggiungere le rovine del Gesiun, antica chiesa in stile romanico dedicata a San Pietro di Sugliaco. Si ritorna su strada asfaltata svoltando a destra e lasciando la via Francigena. Sulla destra si incontra un agriturismo e sulla sinistra la chiesa sconsacrata di San Pietro di Navione, oggi adibita a magazzino agricolo. Si svolta a sinistra sulla strada per Viverone, dove poco più avanti, sempre sulla sinistra si stacca un altro sentiero segnalato (strada Rapella). Al termine della strada per Viverone, sulla sinistra si trova un grande parcheggio per auto e camper, con punto acqua. Da qui l’itinerario continua verso il lungolago, che si raggiunge tramite l’attraversamento pedonale della Strada Provinciale 228, sulla destra, a partire dal quale inizia un camminamento pedonale pavimentato; in corrispondenza di un piccolo pontile di attracco turistico, di un bar e di un punto acqua, il percorso svolta a destra seguendo il lungolago di Anzasco, presso il quale vi sono diversi bar – ristoranti, un punto acqua, il parcheggio, ed un’area prato libera con funzione di “spiaggia”. Da segnalare in quest’area la Cappella di Conzarco, detta anche “della Madonna di Anzasco”.
Il percorso prosegue con una passerella in legno che conduce ad una piccola area di sosta sulle sponde del lago, provvista di tavolo e panche, presso il campeggio. Un corridoio di passaggio consente di aggirare l’area del campeggio e di ricongiungersi ad una strada asfaltata per un breve tratto, che si discosta dal lungolago. Si svolta a destra percorrendo una traccia tra i campi coltivati, tutta in pianura, ed ancora a destra, su carrareccia costeggiando un boschetto frammisto a filari di alberi ad alto fusto. Il sentiero prosegue nuovamente su traccia, nella boscaglia, con una svolta a destra e successivamente a sinistra, su sentiero, per raggiungere l’area del Maresco di Piverone. Attraversato il canale, si prosegue dopo una semicurva a destra, in corrispondenza della bacheca informativa (in progetto), e ci si lascia il bosco alle spalle proseguendo tra campi e coltivazioni arboree, svoltando a sinistra. Sulla destra è possibile vedere il panorama sull’abitato di Azeglio, con il caratteristico campanile. Al bivio, si tiene la sinistra e si raggiunge la bacheca informativa, con panchine, separata dal sentiero principale da una sbarra. Senza oltrepassarla, si procede verso destra, costeggiando e in seguito attraversando il canale; qui il paesaggio agricolo lascia spazio al bosco. Ad un nuovo bivio si sceglie il sentiero a destra, poi nuovamente a sinistra in corrispondenza della bacheca n. 2 della Regione Piemonte. Si raggiunge il lungolago presso il punto panoramico rappresentato dall’approdo turistico palafitticolo di Azeglio, in cui si trovano un piccolo parcheggio con area attrezzata ed una bacheca informativa della Regione Piemonte. Si prosegue costeggiando il lago fino ad un nuovo punto panoramico, in corrispondenza del quale si possono ammirare i due platani monumentali dai caratteristici rami anastomosati. Il sentiero si allontana ora dal lago con una salita, su sterrato per attraversare il sottopasso autostradale e ritornare in aperta campagna, fra prati e vigneti. Sulla sinistra, con diversi saliscendi alternati a tratti pianeggianti si aggira la bella Cascina Garlasca, superata la quale, una discesa conduce ad un bivio con la prima di diverse edicole sacre. Si svolta a sinistra su strada della Macaria, asfaltata, incontrando un’altra edicola, in corrispondenza della quale si imbocca il sentiero sterrato a destra in discesa. Proseguendo verso l’abitato di Settimo Rottaro, il sentiero assume il nome di Via Selva, e dopo l’area attrezzata con tavoli e panche che si trova sulla destra, diventa strada asfaltata. Si attraversa il concentrico di Settimo, ad una quota di 258 m s.l.m., oltrepassando la piazza con la chiesa parrocchiale in stile barocco, sulla sinistra. Sempre sulla piazza, si trovano la fermata del bus e un punto acqua. Si percorre via San Pietro, che piega a destra, per poi svoltare in Via XX Settembre, in corrispondenza dell’edicola sacra, con una lieve discesa. Dopo pochi metri si imbocca il sentiero sterrato a destra in direzione Cossano, procedendo fino alla svolta a destra che conduce alla Cascina Roiera. Superata la cascina si procede in salita e piegando a destra per raggiungere la piazza del Municipio di Cossano, ad una quota di 346 m s.l.m., dove si può ammirare la Chiesa dedicata a Santo Stefano protomartire.
Da qui, si punta alla strada che porta a Masino. Procedere sino alla curva dove si trova un muro di cinta e quindi imboccare a sinistra la sterrata con indicazioni "Lusenta 2". Chi vuole, con una piccola deviazione, può raggiungere (seguendo l'asfalto) il castello di Masino (circa 1,4 Km tra andata e ritorno).
Riepilogo
13887 Magnano BI
Italia
10010 Caravino TO
Italia
Tappe
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea - AMI
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea: Tappa 1 Andrate - Lago di Bertignano
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea: Tappa 1A Magnano - Bivio presso Cossano Canavese
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea: Tappa 2 Lago di Bertignano - Castello di Masino
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea: Tappa 3 Castello di Masino - Castellazzo
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea: Tappa 4 Castellazzo - Vialfrè
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea: Tappa 5 Vialfrè - Brosso Chiesa di San Michele Arcangelo
- Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea: Tappa 5A Vialfrè - Frazione Pricco