Promenade
Départ: Balme - Frazione Cornetti.
Raggiungere il centro abitato di Balme, in corrispondenza della chiesa imboccare sulla sinistra la stradina che attraversa il fiume per lasciare l’auto nell’ampio parcheggio antistante l’impianto di sci.
Raggiungere il centro abitato di Balme, in corrispondenza della chiesa imboccare sulla sinistra la stradina che attraversa il fiume per lasciare l’auto nell’ampio parcheggio antistante l’impianto di sci.
Arrivée: Balme
Difficulté: E
Dénivelé: +200
Exposition: sud-ovest
Durée: 4 h
Interessante escursione ad anello che consente di visitare la parte bassa di un vallone laterale, con la possibilità di incontrare animali selvatici, vecchi alpeggi ed antiche borgate. Lungo il percorso sono posizionate delle bacheche illustrative con riferimenti storici e naturalistici. Il sentiero è adeguatamente segnato anche per l'inverno in modo che sia percorribile con le racchette da neve.
E' un Itinerario di bassa difficoltà adatto a tutta la famiglia che si sviluppa tra i boschi e i pianori della Val d'Ala, e più precisamente a Balme, il Comune più alto delle Valli di Lanzo.
Il percorso parte dalla Frazione Cornetti e sale dolcemente fino a raggiungere il pianoro fiorito detto "Pra Sec". Il sentiero continua un pochino più ripido fino alle case Arbosëtta, capolinea della piccola Sciovia del Pakinò, oltre il quale si apre il Vallone del Servìn. Da qui la vista spazia sul paese di Balme e sulla parete rocciosa che lo sovrasta.
Riprendendo il sentiero prosegue in discesa e attraversa un piccolo canale, arrivando così alla borgata Li Fré, "I Fabbri", storico centro fondato nel XV secolo dai minatori impiegati nelle antiche miniere di ferro del Monte Servin. Attraversando la frazione e proseguendo verso le case Kiòss, si scopre proprio l'ingresso di una miniera abbandonata e i resti della Baita del Casoùn, interamente costruita sfruttando una grande roccia come tetto; da questi ripari, detti bàrmess, deriva il nome di Balme.
Si continua attraverso il bosco verso l'Alpe Tchavàna, per poi discendere sul fondo del vallone fino alla Baita Li Soùgn, (1518 m). Se si continua costeggiando il torrente siarriva fino alle belle Cascate del Rio Pountàt, che d'inverno si trasformano in una palestra di ghiaccio.
Si potrà superare il torrente sulla passerella di legno e raggiungere le baite di Piàn Salé e proseguirei in discesa per percorrere il versante opposto della valle.
Il sentiero risale nel bosco di larici per raggiungere l'antica ghiacciaia.
Per concludere il percorso si scende fino al piccolo ponte a monte della borgata Cornetti e si ritorna così al punto di partenza.
Fonte: Consorzio Operatori Turistici delle Valli di Lanzo www.turismovallidilanzo.it/cosa-fare/anello-val-servin/
E' un Itinerario di bassa difficoltà adatto a tutta la famiglia che si sviluppa tra i boschi e i pianori della Val d'Ala, e più precisamente a Balme, il Comune più alto delle Valli di Lanzo.
Il percorso parte dalla Frazione Cornetti e sale dolcemente fino a raggiungere il pianoro fiorito detto "Pra Sec". Il sentiero continua un pochino più ripido fino alle case Arbosëtta, capolinea della piccola Sciovia del Pakinò, oltre il quale si apre il Vallone del Servìn. Da qui la vista spazia sul paese di Balme e sulla parete rocciosa che lo sovrasta.
Riprendendo il sentiero prosegue in discesa e attraversa un piccolo canale, arrivando così alla borgata Li Fré, "I Fabbri", storico centro fondato nel XV secolo dai minatori impiegati nelle antiche miniere di ferro del Monte Servin. Attraversando la frazione e proseguendo verso le case Kiòss, si scopre proprio l'ingresso di una miniera abbandonata e i resti della Baita del Casoùn, interamente costruita sfruttando una grande roccia come tetto; da questi ripari, detti bàrmess, deriva il nome di Balme.
Si continua attraverso il bosco verso l'Alpe Tchavàna, per poi discendere sul fondo del vallone fino alla Baita Li Soùgn, (1518 m). Se si continua costeggiando il torrente siarriva fino alle belle Cascate del Rio Pountàt, che d'inverno si trasformano in una palestra di ghiaccio.
Si potrà superare il torrente sulla passerella di legno e raggiungere le baite di Piàn Salé e proseguirei in discesa per percorrere il versante opposto della valle.
Il sentiero risale nel bosco di larici per raggiungere l'antica ghiacciaia.
Per concludere il percorso si scende fino al piccolo ponte a monte della borgata Cornetti e si ritorna così al punto di partenza.
Fonte: Consorzio Operatori Turistici delle Valli di Lanzo www.turismovallidilanzo.it/cosa-fare/anello-val-servin/
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