CULTURE ET TRADITION
Una madre possessiva e invadente che dal salotto di casa scrive lettere al figlio lontano intimandogli di tornare da lei; un figlio alla ricerca del proprio io, della propria strada, che cerca di fuggirle, risponde parole di fuoco, si agita e scappa senza mai affrancarsi.
“Oddio Mamma!” nasce come un carteggio - un improbabile carteggio - e in breve si trasforma in un duello in movimento senza esclusione di colpi: lettere taglienti come lame che si conficcano ovunque; caustiche, ironiche, sarcastiche, irriverenti, con quel retrogusto di sentimento e di azzardo che rendono un confronto vivo e pulsante.
Di J. Stein e S. Bobrick, con Graziella Rossi e Fabio Scudellaro.
“Oddio Mamma!” nasce come un carteggio - un improbabile carteggio - e in breve si trasforma in un duello in movimento senza esclusione di colpi: lettere taglienti come lame che si conficcano ovunque; caustiche, ironiche, sarcastiche, irriverenti, con quel retrogusto di sentimento e di azzardo che rendono un confronto vivo e pulsante.
Di J. Stein e S. Bobrick, con Graziella Rossi e Fabio Scudellaro.
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