Chiaverano, adagiata sui colli dioritici della Serra, regala un'emozionante vista dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea, il più grande d'Europa, nato dal ritiro degli imponenti ghiacciai alpini, e dell'ambiente naturale che lo circonda.
Chiaverano nasce da un antico borgo medioevale, di cui è ancora possibile trovare traccia nel ricetto e nei resti del castello. Lungo viottoli tra le vigne, sentieri nei boschi, mulattiere selciate, viuzze campestri, le passeggiate si snodano tra scenari sempre diversi dove le opere della natura si susseguono alle opere dell'uomo.
A testimonianza del passaggio dei ghiacciai si incontrano le "rocce montonate", su cui ancora si possono vedere le incisioni tracciate dalla morena e gli enormi e solitari massi errativi "Roc", custodi di un passato vecchio milioni di anni. Testimoni del lavoro dell'uomo le viti sorrette da slanciati monopoli le "Culigne", i vigneti disposti a terrazze, poggiate su imponenti muri a secco.
Su di uno sperone roccioso, che domina l'anfiteatro morenico, si erge l'antica chiesa romanica di S. Stefano, custode di affreschi dell'Xl secolo e ultima superstite dello scomparso borgo di Sessano. Nell'area circostante un orto botanico delle erbe officinali e aromatiche e, in armonia con l'ambiente suggestivo sono state realizzate ospitali strutture per il pic-nic. In un progetto di riqualificazione dell'agricoltura, l'Associazione del Rosmarino, nata da pochi anni, ha avviato una selezionata coltivazione di questo saporitissimo arbusto che, grazie alle particolari caratteristiche di esposizione e di terreno, acquista un sapore ed una fragranza peculiari. Vetrina dell'Associazione è la Bottega del Rosmarino.
Chiaverano fa parte della Rete Internazionale di "Cittaslow: le città del buon vivere" volta a tutelare i luoghi del "buon vivere" Nel cuore del paese la Bottega del Frér (fabbro), oggi museo, è l'unica rimasta tra le botteghe artigiane che nel secolo scorso animavano la vita produttiva del paese. È un museo di oggetti e strumenti del vivere e dell'operare quotidiano. Passeggiando lungo le sponde del lago Sirio e tra i boschi del lago Pistono, si incontrano frammenti dell'acquedotto romano di Ivrea, che partendo dal moresco di Bienca, frazione di Chiaverano, fu costruito sfruttando l'andamento naturale del terreno. È l'ambiente ideale per brevi vacanze "lontano dal solito, a un passo da te", diverse e rilassanti, per passeggiate distensive, trekking, suggestive escursioni in mountain bike. Ma è anche l'ambiente ideale per la pratica di numerosi sport, dalla canoa sul lago al nuoto ed al tennis.