Dal Colle di Superga (670 m) si gode un magnifico panorama che abbraccia la cerchia delle Alpi, la stessa veduta che ebbe Vittorio Amedeo II il 2 settembre 1706, salito qui per studiare le posizioni dell'esercito franco-spagnolo che da cinque mesi assediava Torino. Secondo la tradizione, in tale occasione il duca promise di innalzare alla Vergine Maria un grande tempio su quel colle in caso di vittoria; conclusa la pace il voto fu assolto e, spianata la vetta, il messinese Filippo Juvarra realizzò l'imponente Basilica a pianta circolare, introdotta da un elegante pronao sorretto da otto colonne e sovrastata da una cupola alta 75 m. Nelle vaste cripte sotterranee, completamente rivestite di marmi e costruite a partire dal 1777, sono custoditi i monumentali sepolcri dei re sabaudi, da Vittorio Amedeo II a Carlo Alberto, oltre a diversi principi delle case ducali Savoia-Aosta e Savoia-Genova. Nella parte posteriore della Basilica vi è memoria della sciagura aerea del 4 maggio 1949, in cui perirono i calciatori del "Grande Torino".
Itinerario
Da Torino, costeggiando il Po sino al termine della Riserva Naturale del Meisino, si giunge al confine con San Mauro Torinese: qui una passerella supera il Rio di Costa Parigi e un bel sentiero interamente boscoso sale a Superga, toccando lungo il percorso l'Istituto Villa Santa Croce dei Gesuiti e alcune interessanti "vigne" (ville di campagna del ‘600-‘700).
Contatti
, 10100 Torino (TO)