Un classico antipasto della cucina piemontese, servito già alla corte sabauda nell'Ottocento: l'insalata russa.
Gli ingredienti sono molto semplici: piselli, patate e carote tagliate a piccoli dadini, lessati e lasciati raffreddare. A questi si aggiungono le uova sode tritate e volendo anche i cetriolini sottaceto tagliati a rondelle sottili. Il tutto si amalgama con la maionese.
Si lascia riposare in frigo per almeno una notte e, prima di servirla, si può decorare a fantasia il piatto da portata. Per un tocco di modernità e sapore rispetto alla ricetta tradizionale, si aggiunge il tonno sott'olio sbriciolato.
Curiosità, perché si chiama "insalata russa"? Due ipotesi a riguardo. La prima è che lo chef della corte sabauda abbia inventato il piatto in onore dello zar di Russia che veniva in visita nel Regno dei Savoia. La seconda ipotesi è che la ricetta originaria sia stata inventata da uno chef in Russia e che poi abbia preso piede in Piemonte.
Proprio perché la ricetta è molto radicata in Piemonte, il piatto è noto anche come insalata piemontese.