Chiesa
La Chiesa Parrocchiale di San Cristoforo è tra le più antiche della diocesi, se ne hanno notizie dal 1210, ed è sempre stata alle dirette dipendenze del vescovo di Ivrea. È sistemata su un enorme roccia dioritica cui si accede per mezzo di una grande scalinata.
Non si conoscono le varie vicende edilizie che portarono l’edificio ad assumere, nella prima metà del Settecento l’aspetto raffigurato nell’affresco conservato su una parete della Curia Vescovile di Ivrea dove presenta una semplice linea e un piccolo portico sulla facciata.
A partire dal 1835 la chiesa subì evidenti trasformazioni fino ad assumere le attuali forme. Su progetto iniziale di Ignazio Girelli si provvide al suo ampliamento sulla parte posteriore, per cui le attuali abside, sacrestia e navata sinistra poggiavano sull’antico Municipio, e successivamente, nel 1837, alla riparazione della copertura ed alla realizzazione, nel 1857, della grandiosa gradinata di accesso dal fianco occidentale della chiesa.
La facciata, di forme neoclassiche, è preceduta da un porticato con balaustra in pietra ed è oggi affiancata da due alti campanili simmetricamente disposti che rendono l’edificio inconfondibile anche da lontano.
All’interno si contano 4 altari.
Non si conoscono le varie vicende edilizie che portarono l’edificio ad assumere, nella prima metà del Settecento l’aspetto raffigurato nell’affresco conservato su una parete della Curia Vescovile di Ivrea dove presenta una semplice linea e un piccolo portico sulla facciata.
A partire dal 1835 la chiesa subì evidenti trasformazioni fino ad assumere le attuali forme. Su progetto iniziale di Ignazio Girelli si provvide al suo ampliamento sulla parte posteriore, per cui le attuali abside, sacrestia e navata sinistra poggiavano sull’antico Municipio, e successivamente, nel 1837, alla riparazione della copertura ed alla realizzazione, nel 1857, della grandiosa gradinata di accesso dal fianco occidentale della chiesa.
La facciata, di forme neoclassiche, è preceduta da un porticato con balaustra in pietra ed è oggi affiancata da due alti campanili simmetricamente disposti che rendono l’edificio inconfondibile anche da lontano.
All’interno si contano 4 altari.
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