Museo
Il Museo d’Arte è dedicato al pittore, giornalista e caricaturista cuorgnatese Carlo Bergoglio, detto Carlin (1895-1959).
Il Museo, inaugurato nel 2014 e allestito all’interno dell’ex Manifattura di Cuorgné, nasce a distanza di 35 anni dalla prima raccolta conservata presso la Biblioteca Civica e a distanza di circa 20 anni dalla creazione della civica Pinacoteca Carlin Bergoglio e raccoglie oggi una ricca collezione di dipinti, caricature e oggetti personali appartenuti all’artista, che svelano la passione e le grandi abilità tecniche di Carlin.
Le circa 200 opere conservate nel Museo raccontano di un artista sensibile, molto legato al mondo agreste e al territorio Canavesano, estremamente versatile dal punto di vista espressivo.
Percorrendo la struttura espositiva il visitatore incontrerà opere con diversi soggetti: dalle scene di vita quotidiana alle nature morte, dagli scorci cittadini o rurali ai paesaggi naturalistici, ai temi sportivi. Tutte queste opere sono realizzate con tecniche differenti (olio, acquerello, tempera, tecniche miste, a tratti realista, a tratti impressionista), fatto che dimostra la maturità dell’artista. Egli operava sui supporti più disparati (tavole, faesite, carta e cartoncino), talvolta di recupero e di formato piccolissimo, producendo opere che avvicinano il mondo delle miniature.
La visita diventa un’occasione interessante per tornare indietro nel tempo e rivivere un mondo contadino, fatto di carri e animali, aie e cascine, spesso cancellato o sommerso dal frenetico e disordinato sviluppo del Secondo Dopoguerra.
A cornice del corpus di opere pittoriche, il museo ospita numerose caricature sportive realizzate da Carlin durante i suoi viaggi di lavoro come corrispondente sportivo e successivamente come direttore e pubblicate sulle riviste “Guerin Sportivo”, “Gazzetta del Popolo” e “Tuttosport”.
Il Museo, inaugurato nel 2014 e allestito all’interno dell’ex Manifattura di Cuorgné, nasce a distanza di 35 anni dalla prima raccolta conservata presso la Biblioteca Civica e a distanza di circa 20 anni dalla creazione della civica Pinacoteca Carlin Bergoglio e raccoglie oggi una ricca collezione di dipinti, caricature e oggetti personali appartenuti all’artista, che svelano la passione e le grandi abilità tecniche di Carlin.
Le circa 200 opere conservate nel Museo raccontano di un artista sensibile, molto legato al mondo agreste e al territorio Canavesano, estremamente versatile dal punto di vista espressivo.
Percorrendo la struttura espositiva il visitatore incontrerà opere con diversi soggetti: dalle scene di vita quotidiana alle nature morte, dagli scorci cittadini o rurali ai paesaggi naturalistici, ai temi sportivi. Tutte queste opere sono realizzate con tecniche differenti (olio, acquerello, tempera, tecniche miste, a tratti realista, a tratti impressionista), fatto che dimostra la maturità dell’artista. Egli operava sui supporti più disparati (tavole, faesite, carta e cartoncino), talvolta di recupero e di formato piccolissimo, producendo opere che avvicinano il mondo delle miniature.
La visita diventa un’occasione interessante per tornare indietro nel tempo e rivivere un mondo contadino, fatto di carri e animali, aie e cascine, spesso cancellato o sommerso dal frenetico e disordinato sviluppo del Secondo Dopoguerra.
A cornice del corpus di opere pittoriche, il museo ospita numerose caricature sportive realizzate da Carlin durante i suoi viaggi di lavoro come corrispondente sportivo e successivamente come direttore e pubblicate sulle riviste “Guerin Sportivo”, “Gazzetta del Popolo” e “Tuttosport”.
Contatti