Comune
Chivasso è una città accogliente e dinamica, ricca di eventi e manifestazioni e con una ricca offerta culturale. Per la sua posizione viene definita "La porta del Canavese".
La città ha origini antiche, i primi ad insediarsi furono gli antichi popoli Celtici dei Salassi Canavesani e dei Galli Cisalpini, in un periodo compreso tra l’VIII ed il II secolo a.C. .
Nella stessa area, intorno al II secolo a.C., i Romani fondarono una colonia, con la funzione di accampamento militare e stazione di rifornimento di un’importante strada romana, la via Gallica. Infatti il toponimo della città, molto probabilmente, è di origine tardo-latina e, documentato come "Clavasium", deriverebbe da"clivus" ("collina"), e dall’aggiunta del suffisso "-aceus", con il significa "luogo fronteggiante la collina".
Nel 1164, sotto la protezione dell’Imperatore del Sacro Romano Impero germanico, "Clavasium" diventa parte del feudo della famiglia nobiliare degli Aleramici. Fino al 1435 è stata quindi la capitale del Marchesato del Monferrato sotto le dinastie degli Aleramici e dei Paleologi, poi a seguito dell’elezione di Casale Monferrato a rango di capitale del Marchesato, la città viene annessa ai territori dei Savoia divenendo uno dei più importanti centri del Canavese e si distinse per l’eroica resistenza contro le truppe francesi durante l’assedio del 1705.
Ha ospitato grandi pittori come Defendente Ferrari e Giovanni Martino Spanzotti nel Cinquecento, Demetrio Cosola nell’Ottocento e inoltre un importante stampatore Jacopo Suigo, uno dei più importanti editori dell’epoca, apre la sua prima bottega a Chivasso e vi pubblica nel 1486 la Summa Angelica del Beato Angelo Carletti, importante religioso, letterato e umanista nato a Chivasso.
Nel centro storico, caratterizzato dai portici medievali, spiccano il Duomo di Santa Maria Assunta del 1415 con la sua preziosa facciata in cotto di stile tardogotico e la Torre ottagonale, residuo del poderoso castello eretto nel XII sec. dai Marchesi del Monferrato.
Dal Po si dirama il Canale Cavour (1863-1866) che si estende per 80 km fino al Ticino per l’irrigazione delle risaie ed è il terzo in Italia per lunghezza.
Specialità cittadina della tradizione canavesana sono i famosi e buonissimi Nocciolini, minuscoli dolcetti fatti con nocciole Piemonte, zucchero ed albume d’uovo.
La città ha origini antiche, i primi ad insediarsi furono gli antichi popoli Celtici dei Salassi Canavesani e dei Galli Cisalpini, in un periodo compreso tra l’VIII ed il II secolo a.C. .
Nella stessa area, intorno al II secolo a.C., i Romani fondarono una colonia, con la funzione di accampamento militare e stazione di rifornimento di un’importante strada romana, la via Gallica. Infatti il toponimo della città, molto probabilmente, è di origine tardo-latina e, documentato come "Clavasium", deriverebbe da"clivus" ("collina"), e dall’aggiunta del suffisso "-aceus", con il significa "luogo fronteggiante la collina".
Nel 1164, sotto la protezione dell’Imperatore del Sacro Romano Impero germanico, "Clavasium" diventa parte del feudo della famiglia nobiliare degli Aleramici. Fino al 1435 è stata quindi la capitale del Marchesato del Monferrato sotto le dinastie degli Aleramici e dei Paleologi, poi a seguito dell’elezione di Casale Monferrato a rango di capitale del Marchesato, la città viene annessa ai territori dei Savoia divenendo uno dei più importanti centri del Canavese e si distinse per l’eroica resistenza contro le truppe francesi durante l’assedio del 1705.
Ha ospitato grandi pittori come Defendente Ferrari e Giovanni Martino Spanzotti nel Cinquecento, Demetrio Cosola nell’Ottocento e inoltre un importante stampatore Jacopo Suigo, uno dei più importanti editori dell’epoca, apre la sua prima bottega a Chivasso e vi pubblica nel 1486 la Summa Angelica del Beato Angelo Carletti, importante religioso, letterato e umanista nato a Chivasso.
Nel centro storico, caratterizzato dai portici medievali, spiccano il Duomo di Santa Maria Assunta del 1415 con la sua preziosa facciata in cotto di stile tardogotico e la Torre ottagonale, residuo del poderoso castello eretto nel XII sec. dai Marchesi del Monferrato.
Dal Po si dirama il Canale Cavour (1863-1866) che si estende per 80 km fino al Ticino per l’irrigazione delle risaie ed è il terzo in Italia per lunghezza.
Specialità cittadina della tradizione canavesana sono i famosi e buonissimi Nocciolini, minuscoli dolcetti fatti con nocciole Piemonte, zucchero ed albume d’uovo.
Contatti
Piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa 8, 10034 Chivasso (TO)